“Il dottorato è un impegno esclusivo a tempo pieno.” Finalmente pagati per studiare e fare ricerca!
Ogni dottorando ha un supervisore e uno o più co-supervisori e un revisore interno. Il supervisore è mentore, garante scientifico e riferimento principale del dottorando. Ne accompagna la crescita intellettuale, assicura la qualità della ricerca e favorisce il successo del percorso.
Il vostro supervisore è il vostro primo riferimento.
Se avete bisogno di chiarimenti e/o informazioni potete consultare i regolamenti di Ateneo e di Dottorato, il sito di ateneo sul Dottorato e la pagina per i dottorandi:
https://www.unipi.it/didattica/corsi/dottorati/dottorandi/.
Le comunicazioni tra Coordinatrice/Giunta e Dottorandi avvengono via mail e attraverso il Team PhD Ing Ind. Nel team trovate anche moduli per autorizzazioni spese, missioni, attestati frequenza e un documento con le risposte alle FAQ delle quali si riporta qui un estratto.
FAQ:
Come devo pianificare la mia attività formativa?
Nei primi mesi dottorato ciascun dottorando elabora, assieme al supervisore, un piano di attività formative che viene poi discusso e monitorato dal Consiglio di Curriculum. L’attività formativa comprende corsi, seminari, workshop che l’allievo sceglie di seguire per completare la sua preparazione, sia ai fini della sua ricerca che per soddisfare curiosità scientifiche e competenze nell’ambito dell’Ingegneria Industriale. Si suggerisce di completare l’attività di formazione nei primi due anni, dando preferenza all’offerta del Corso di Dottorato in Ingegneria Industriale e, a seguire, degli altri Corsi di Dottorato e dei Corsi trasversali di Ateneo. È inoltre possibile avvalersi di ulteriori opportunità formative quali Summer School, Workshop e corsi offerti da enti qualificati. Sta all’allievo (con il supporto del supervisore) scegliere i corsi appropriati e anche valutare che il carico di questa attività non comprometta la ricerca.
È previsto un numero minimo di ore di attività formative?
Il piano deve prevedere almeno 80 ore di attività formative in corsi avanzati (come specificato sopra) nell’arco del triennio, da completare preferibilmente entro i primi due anni. Sono fortemente raccomandati i corsi organizzati dal Dottorato e comunque corsi destinati ai Dottorandi.
I corsi prevedono una verifica?
I corsi di Inglese prevedono una verifica. Per altri corsi l’eventuale verifica dipende dal docente: talvolta la verifica può consistere in una presentazione da parte dello studente dell’applicazione di quanto appreso nell’ambito della sua ricerca. È raccomandato che il piano formativo preveda almeno due corsi con verifica finale.
Come si tiene traccia dei corsi/esami seguiti?
Alcuni corsi come quelli del CLI sono già organizzati con le presenze e gli esami. Per altri corsi potete usare il modulo presente del Team. L’elenco dei corsi e delle attività di formazione è inserito nelle schede di passaggio di anno e nel report finale. Il vostro supervisore garantisce quanto dichiarato.
È obbligatorio passare un periodo all’estero?
No, non è obbligatorio ma è una opportunità di crescita, formazione e confronto molto importante, per cui siete invitati a programmarlo meglio tra secondo e terzo anno.
Si può fare attività didattica?
Si, con un limite di 40 ore e deve essere autorizzata dalla Coordinatrice. L’Ateneo, attraverso il Fondo giovani, favorisce il coinvolgimento dei dottorandi nella didattica. I docenti fano richiesta di avere supporto per i loro corsi e gli interessati si candidano rispondendo ad un Bando. Si raccomanda che il dottorando fornisca supporto alla didattica per almeno una lezione o tenga un seminario su argomenti attinenti al suo dottorato.
Ci sono delle condizioni per essere ammessi alla valutazione della tesi e all’esame finale?
Per il conseguimento del titolo, sono richieste la pubblicazione o almeno l’accettazione di un articolo indicizzato (es. Scopus o Web of Science) e la presentazione di un contributo ad una conferenza internazionale, coerenti con il tema di ricerca del dottorando, che costituiscono la condizione minima per l’invio della tesi ai valutatori, salvo motivate deroghe deliberate dal Collegio.
Cosa è e come si ottiene la Certificazione Doctor Europaeus?
L’Università di Pisa rilascia la certificazione di Doctor Europaeus, una certificazione aggiuntiva al titolo di dottore di ricerca che viene rilasciata dall’Ateneo al fine di promuovere e agevolare la cooperazione internazionale dei corsi di dottorato. Il rilascio del titolo di Doctor Europaeus richiede che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
1. la discussione della tesi finale deve essere effettuata previa presentazione di due giudizi positivi (controrelazioni) concernenti la tesi stessa da parte di due professori provenienti da due Università (non italiane) di due paesi dell’Unione Europea diversi da quello in cui viene discussa la tesi o in cui ha sede il corso;
2. almeno un membro della Commissione d’esame deve appartenere a un’istituzione di un paese dell’Unione diverso da quello in cui viene discussa la tesi o in cui ha sede il corso;
3. parte della discussione della tesi deve avvenire in una delle lingue ufficiali dell’Unione, anch’essa diversa da quella del paese in cui la tesi viene discussa o in cui ha sede il corso;
4. parte della ricerca presentata nella tesi deve essere stata eseguita durante un soggiorno di almeno tre mesi in un paese dell’Unione diverso da quello del dottorando.
Per maggiori informazioni si veda la pagina dedicata.
Mi hanno detto che devo caricare articoli e altri prodotti su ARPI. Come posso essere inserito in ARPI?
E’ molto importante che inserite i prodotti della vostra ricerca su ARPI; per essere abilitati a farlo richiedete l’attivazione all’indirizzo
Se non trovate risposta potete chiedere alla/al responsabile di curriculum, Coordinatrice o aprire un ticket (https://sportellovirtuale.unipi.it/)