Le cotutele sono percorsi congiunti mirati su ciascuno studente sulla base di una convenzione personalizzata che viene redatta dall’Unità “Concorsi e carriere dottorandi con la collaborazione dell'ufficio omologo dell'Ateneo partner.
I dottorandi dell’Università di Pisa e di atenei esteri possono frequentare il dottorato in cotutela per la realizzazione della tesi, sotto la supervisione congiunta di un minimo di due docenti, almeno uno per ciascun ateneo. Il dottorando deve essere già regolarmente iscritto a un dottorato di ricerca in uno dei due atenei convenzionati in base alla relativa normativa vigente.
Per effettuare un dottorato in cotutela è necessaria una convenzione, sottoscritta dai due atenei partner e, per accettazione, dal dottorando, che si riferisca a un singolo dottorando e precisi le condizioni concordate tra i due atenei per lo svolgimento delle attività di tesi e il rilascio del titolo.
La richiesta per l'attivazione, da effettuare compilando l'apposito modulo che può trovare al seguente link: https://dottorato.unipi.it/index.php/it/docenti/item/289.html) va proposta da parte del supervisore pisano nei confronti del Coordinatore del corso, il quale la sottopone al Collegio (o provvede autonomamente nei casi di urgenza). In seguito, il Coordinatore avrà cura di trasmettere all’Unità “Concorsi e Carriere dottorandi” la richiesta di attivazione e la delibera/PU di autorizzazione.
Quanto alle tempistiche, c'è un limite di cui all'art. 25, co. 2 del Regolamento d'ateneo sul dottorato di ricerca, che prevede che "Il dottorando non può entrare in cotutela nell’ultimo anno di corso".